Hogwarts Legacy – Recensione: l’opera ludica Potteriana che aspettavamo da tempo
REVELIO
Proprio come la parola stessa, Hogwarts Legacy si è rivelato una vera e propria rivelazione. L’opera di Avalanche Software, uscita il 10 febbraio, al momento solo sulle piattaforme next-gen, è riuscita a colpire al cuore dei fan della saga del maghetto creata da J.K. Rowling, ma anche quelli che non lo sono.
Hogwarts Legacy è il titolo per eccellenza che fin da quando eravamo piccini sognavamo di giocare, capace di accontentare tutti e di tutte le età. Del resto, se noi vecchie glorie del passato siamo stati accompagnati durante l’infanzia e adolescenza con i film di Harry Potter e i suoi corrispettivi titoli sulle console old-gen, questa nuova produzione potrà accompagnare le generazioni future e, chissà, magari avvicinarli a recuperare i film che, seppur ambianti in epoche storiche differenti e con personaggi inediti rispetto all’opera ludica, potrà portarli ad amare questo bellissimo universo.
Siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
La storia di Hogwarts Legacy non inizia con la lettera inviata dalla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, o meglio arriverà, ma poco dopo l’inizio del prologo che subito ci catapulterà nel vivo dell’azione. Ma prima di addentrarci nella lore, noi giocatori verremo chiamati a creare il nostro personaggio attraverso l’uso dell’editor, dotato di una quantità di modelli sufficienti, realizzati bene oltre che parecchio eleganti.
La personalizzazione è molto varia, tanto da poter curare i dettagli più minuti come cicatrici o lentiggini, per poi concludere con la scelta della voce che avrà il o la protagonista della storia. Terminata questa prima fase, Hogwarts Legacy inizierà con il nostro mago o strega in compagnia di uno dei professori di Hogwarts, il Professor FIG.
Da qui in poi non vi svelerò altre cose in merito alla storyline principale, ma posso dirvi che sarà un bellissimo inizio; pur considerando che ormai a distanza di quasi un mese dalla sua uscita sul web si sarà visto di tutto, ciò non vuol che l’opera di Avalanche non vada giocata, perché il bello viene una volta che vi troverete con il pad alla mano e a vivere in prima persona l’avventura magica che Hogwarts Legacy è in grado di offrire.
La lore del gioco è molto interessante, ma per quanto mi riguarda purtroppo anche se affascinante rimane lineare e senza mai avere un crescendo. Un peccato perché se la scrittura fosse stata più curata sotto questo aspetto avrebbe dato maggiore intensità all’opera. Stesso dicasi per le innumerevoli quest secondarie che possiamo trovare sia dentro che fuori dal castello, di solito non così esaltanti, sebbene alcune risultino molto carine come quelle di Sebastian Serperverde inerenti alla risoluzione di un antico mistero, quella di Poppy Tassorosso sul salvataggio delle Creature Magiche, gli incarichi assegnati dai professori per apprendere ogni incantesimo oppure quelle di Tik, l’elfo domestico della Wesley, sempre inerenti alle creature magiche e sulla loro conoscenza, ma non solo.
Ad ogni modo, questo è solo un assaggio, perché in Hogwarts Legacy c’è molto più di quanto si pensi…
Benvenuti ad Hogwarts
La scuola di Hogwarts è, fra tutti i posti esplorabili del gioco, quello dove sicuramente alla fine trascorrerete la maggior parte del tempo. Questo perché il castello, oltre ad essere un grandissimo labirinto con al suo intento tante cose da trovare e da scoprire, sarà anche la fonte principale della lore dell’avventura. Esplorarlo sarà una splendida esperienza, anche perché gli sviluppatori di Avalanche Software hanno svolto un lavoro impeccabile nelle sua realizzazione, fedele sotto ogni punto di vista nonostante l’epoca storica in cui avvengono gli eventi sia nel pieno del 1800.
Noterete che nelle mura ci saranno tanti particolari che agli amanti della saga del maghetto farà sicuramente piacere riscoprire, come ad esempio: la Sala Grande dove si terrà lo smistamento delle case di appartenenza, le aule di magie e stregoneria, la torre di astronomia, per non parlare poi dell’esterno con i suoi giardini e i campi da volo con il famoso campo da Quiddich visitabile, ma che avverte l’assenza delle partite, di cui si spera che più avanti possa arrivare un DLC in merito.
Insomma Hogwarts non è mai stata così bella, tanto da vedere quanto da scoprire. È curioso come le case di appartenenza quali: Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero siano una più bella dell’altra con tanto di caratteristiche proprie e missioni specifiche; se nei film avevamo avuto un accenno solo delle due casate principali, in Hogwarts Legacy avremo la possibilità di poterle vedere ognuna attraverso la scelta di percorso che prenderemo una volta rigiocata la storia principale.
Parlando invece della mappa, essa è divisa in due zone, con Hogwarts al centro e la cittadina di Hogsmede con i suoi piccoli centri al suo esterno, dove in più occasioni la visiteremo per acquistare negli empori collocati degli equipaggiamenti o oggetti da utilizzare per le lezioni a scuola oppure per aiutarci in alcune imprese.
Nelle aree più estese sono presenti molte attività extra che nel corso dell’avventura ci torneranno utili per livellare il nostro personaggio, ad esempio ci capiterà più volte di andare nella Foresta Proibita per risolvere alcuni misteri oppure completare le sfide di Merlino o ancora liberare degli avamposti dai banditi.
Le cose da fare sono tante e spesso riuscire a portarle al termine sarà un compito arduo, vista la quantità di missioni che saremo obbligati a svolgere.
Una bacchetta per apprenderli tutti
Come accennato prima, in Hogwarts Legacy, visto l’impegno che dovremo impiegare nelle materie scolastiche, il gameplay di cui dispone è fluido ma anche molto dinamico. Innanzitutto, essendo al Quinto Anno, il nostro personaggio dovrà imparare tutte le comuni magie, che poco alla volta ci torneranno utili, non solo per lo spostamento di oggetti, per distruggerli o semplicemente trovarli, ma anche per difenderci dagli attacchi dei nemici che incontreremo lungo la nostra avventura nei duelli.
Gli incantesimi che impareremo ci verranno insegnati svolgendo degli incarichi affidati dai professori che, una volta ultimati, li apprenderemo attraverso uno schema guidato a comandi molto semplice ma carino da vedere. È interessante come queste magie combinate assieme, specie durante i duelli, potranno darci maggiori punti esperienza che aiuteranno ad aumentare notevolmente di livello oltre allo sbloccare delle sfide con relativi obiettivi.
Con il pad alla mano l’esperienza è molto appagante, tanto da sembrare di avere una vera e propria bacchetta. Per quanto riguarda le meccaniche di gioco, sono molto bilanciate, seppur molto spesso possano portare il giocatore a far perdere un po’ l’interesse, soprattutto sulla lunga durata.
Non mi ero mai accorto della bellezza di questo posto
Parlando invece del comparto tecnico, lo studio ha svolto un grandissimo lavoro: oltre alla ricostruzione del castello, che come detto prima è stato ricostruito magnificamente, tutto il mondo di gioco esterno è uno spettacolo per gli occhi. Volando sulle vaste pianure verdi, a bordo sia della scopa che di creature magiche, è possibile osservare una bellissima fotografia alternata dal ciclo giorno/notte con un’illuminazione ben calibrata e con dei colori che appaiono molto accessi e definiti sullo schermo.
Riuscire a costruire un intera mappa di gioco con così tanti dettagli per lo studio non dev’essere stata sicuramente un’impresa facile, eppure c’è riuscita alla perfezione. Difficile credere che un’opera così maestosa potrà rendere anche sulle console old-gen, o addirittura sulla console portatile di Nintendo; ma ne riparleremo.
CONCLUSIONI
Overall
-
GRAFICA - 8/10
8/10
-
GAMEPLAY - 8.5/10
8.5/10
-
AUDIO - 8/10
8/10
-
LONGEVITÀ - 8/10
8/10
CONCLUSIONI
Tirando le somme, Hogwarts Legacy è un’opera maestosa sotto ogni punto di vista. Avalanche Software ha portato sul mercato un ottimo prodotto, non perfetto, ma che sicuramente ha tanto da offrire. Se fosse stato curato un po’ di più, il racconto poteva avere una maggior impronta, come la possibilità delle scelte morali del protagonista del tutto assenti e che avrebbero donato un grande divario sulla sorte del nostro eroe. Per quanto mi riguarda, Hogwarts Legacy supera comunque la prova a pieni voti, con una colonna sonora davvero splendida ed emozionante in alcuni momenti. Chissà se si avvertirà mai la necessità di avere un seguito di questa avventura…
Appassionato di videogiochi e di cinema fin dalla tenera età. Crescendo negli anni ha incominciato studiarli e a comprendere tutto ciò che si cela dietro il processo creativo.