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Rise of the Third Power – Recensione

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Rise of the Third Power è la nuova opera creata dagli sviluppatori Stregosoft Games, un gioco di ruolo che riesce davvero a ricreare il fascino dei vecchi titoli che lo hanno ispirato, e pubblicata da DANGEN Entertainment, stesso publisher del validissimo Bug Fables (qui la recensione).

Dopo più di trenta ore passate insieme al titolo, siamo pronti a raccontarvi le nostre impressioni e se il team di sviluppo ha fatto di nuovo centro dopo il grande successo del loro primo progetto, Ara Fell.

Rise of the Third Power

Rise Of The Third Power è ambientato vent’anni dopo gli eventi della Grande Guerra, quando i tre regni di Rin hanno combattuto per il potere e hanno lasciato il mondo nel caos. Il regno di Arkadya fu accusato di aver dato origine al conflitto ed i regni di Cirinthia e Tariq formarono un’alleanza per riportare pace e prosperità in quello di Rin. Nel disperato tentativo di riportare il potere ad Arkadya, l’imperatore Noraskov ha fatto sposare suo figlio, il principe Gage, con la principessa di Cirinthia, Arielle, facendo sì che Rin fosse di nuovo in pace e finalmente unificato.

Anche se Rise of the Third Power inizia con una premessa in qualche modo banale e stereotipata al genere di appartenenza, non passa molto tempo prima che le cose inizino a diventare più complicate e interessanti. Proprio come nel primo titolo degli sviluppatori Ara Fell, Rise of the Third Power inizia volutamente con una storia senza mordente o appeal, ma che poi si trasforma in tutt’altro, dando alla componente narrativa una grande rilevanza. Alla fine la trama prende una svolta imprevedibile, toccando temi più drammatici, poiché emergono tradimenti inaspettati e dove la lealtà viene messa a dura prova.

Ad accompagnare il tutto, ritroviamo tanto umorismo che aiuta a rendere alcuni dei personaggi molto più accattivanti ed originali. Ne incontrerete molti lungo la strada ed ognuno di loro ha le proprie motivazioni per voler essere coinvolto in questa lotta.

Rise of the Third Power

Avrete a disposizione un gruppo di otto compagni e potrete giocare nei panni di ciascuno di questi personaggi durante le battaglie. Ognuno di loro dispone dei propri punti forza e debolezza specifici. Rise of the Third Power è il tipico GDR a turni, quindi dovrete essere pronti a studiare e trovare una strategia e capire con quali combinazioni di personaggi vorrete iniziare ogni combattimento. Anche se in numero limitato, ognuno di essi avrà a disposizione delle mosse di attacco, che sono comunque appariscenti e soddisfacenti. A differenza di Ara Fell, che consentiva fino a quattro personaggi contemporaneamente in battaglia, Rise of the Third Power ne consente solo tre. Fortunatamente il gioco vi permetterà di scambiare i membri del gruppo durante il combattimento ogni volta che volete.

Va detto che il combattimento in Rise of the Third Power è ben realizzato: i modi in cui potete combinare le mosse tra i vari personaggi per scatenare attacchi speciali sono davvero creativi. Anche il livello di difficoltà è abbastanza equilibrato, sebbene vi siano alcune aree in cui dovrete essere ben piazzati sotto il punto di vista dell’EXP, in quanto i nemici sono molto alti di livello.

Vi ritroverete ad affrontare un gran varietà di avversari; la terra di Rin è suddivisa in piccole regioni ed ognuna di queste ha il proprio catalogo di nemici. Non avrete mai la sensazione di dover combattere gli stessi ancora ed ancora, perché sarete già passati alla sezione successiva prima ancora che fosse un problema. Persino i paesaggi e gli scenari che cambiano di volta in volta aiutano – e molto – a mantenere l’intero gioco fresco e interessante.

Rise of the Third Power

Lo stile artistico in Rise of the Third Power è stupendo; presenta una meravigliosa fusione di pixel art a 16 bit, personaggi disegnati a mano per le sezioni dei dialoghi ed ottimi effetti luce, accompagnati da animazioni dinamiche durante le battaglie. Il tutto realizzato magistralmente.

Come detto in precedenza, Rin è un posto enorme, che si estende su diversi continenti. Ognuno di questi ha il proprio clima e la propria cultura, rappresentati con perizia, e presentano anche sottili differenze all’interno di ciascuna regione. Ciò viene ulteriormente evidenziato dal sound design della produzione: non c’è voce recitante nel titolo, ma la colonna sonora è fenomenale. Ogni regione ha il suo tema, così come la maggior parte delle aree più piccole al suo interno. Ci sono una quantità sorprendente di canzoni in Rise Of The Third Power, ed ognuna di esse è fantastica. Ogni canzone ha il suo stile unico.

Unico possibile difetto del titolo è la non localizzazione in italiano. Molti sono i dialoghi presenti nel gioco e quindi se non avete una buona conoscenza della lingua inglese, probabilmente questo titolo non fa per voi.

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CONCLUSIONI
Overall
8/10
8/10
  • GRAFICA - 8/10
    8/10
  • GAMEPLAY - 8/10
    8/10
  • AUDIO - 8/10
    8/10
  • LONGEVITÀ - 8/10
    8/10

IN SINTESI

Rise of the Third Power è un gioco di ruolo vecchia scuola di eccellente fattura. Dopo il grande successo del loro primo titolo Ara Fell, I ragazzi di Stregosoft fanno di nuovo centro. La storia potrebbe sembrare un po’ artificiosa all’inizio, ma si sviluppa rapidamente in qualcosa di molto più profondo ed inaspettato. Uno stile artistico stupefacente, con una pixel-art 16 bit ed effetti visivi di elevata fattura ed una colonna sonora fenomenale in aggiunta alla già citata componente narrativa, fanno di Rise of the Third Power un gioco da provare assolutamente.


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Manuel Le Saux

Classe 1977, cittadino romano e giramondo. Videogiocatore da sempre.