Xbox Game Pass – I 10 migliori videogiochi del catalogo
Xbox Game Pass è un servizio notevole e ormai lo sappiamo tutti. Da qualche giorno è inoltre possibile usufruire del Cloud Gaming anche su console, rendendo così l’approccio ancora più pratico e veloce; di questo ve ne parlerò comunque meglio in un articolo apposito che pubblicheremo a breve. Nel frattempo, la mia idea era quella di proporvi una top 10 dedicata ai migliori videogiochi disponibili nel catalogo, in attesa di Halo Infinite e Forza Horizon 5 che – si spera – possano sostituire alcune delle mie scelte che trovate qui di seguito.
Inutile dirvi che la selezione è da ritenersi soggettiva, sebbene abbia provato in tutti i modi ad essere il più imparziale possibile, ma con una quantità di titoli così alta e dal livello qualitativo immenso non è stato per nulla semplice. Pertanto mancheranno sicuramente una o più opere che invece avreste selezionato voi; a tal proposito, non esitate a dirci la vostra.
Dopo questa classifica seguiranno altre due: una dedicata ai migliori indie ed un’altra decisamente più personale, basata su giochi meno blasonati di mio gradimento che mi hanno colpito per le loro particolarità. Ma bando alle ciance, iniziamo subito.
Sea of Thieves
Non potevo non aprire le danze con Sea of Thieves. Di sicuro uno dei titoli che meglio sposa la filosofia di Xbox Game Pass. La produzione targata Rare ha suscitato non poche polemiche nel periodo di lancio, ma gli sviluppatori hanno saputo evolverla con costanza e dedizione, trasformandola in un gioiello unico e di spessore. Ammetto che io l’abbia amato sin dal day one, quando ancora era grezzo e povero di contenuti, perché il concept e l’anima dell’opera erano formidabili sin da subito e mi sono divertito come un matto. Porterò sempre nel cuore le prime scorribande con gli amici e le nottate passate assieme. Sì, in Sea of Thieves non hai tempo nemmeno di rendertene conto che sono già le quattro del mattino.
Purtroppo non ho avuto più modo di giocarci come nel periodo di lancio, ma comunque di tanto in tanto una partita per assaporare le novità me la son fatta e devo dire che Rare ha saputo svolgere proprio un gran lavoro, aggiungendo contenuti e novità preservando però l’essenza del titolo. Un titolo che proprio non dovete lasciarvi scappare se siete abbonati al servizio di Microsoft o se avete intenzione di farlo a breve. E se avete amici con cui condividere questo viaggio, il divertimento genuino e le risate non mancheranno.
Dragon Quest XI S: Echi di un’era perduta – Definitive Edition
Quando ho stilato questa classifica mi son detto “massì, un J-RPG devo per forza inserirlo” e il primo pensiero è andato subito su Dragon Quest XI S: Echi di un’era perduta – Definitive Edition. Se amate il genere, non potete assolutamente farvelo scappare. L’opera targata Square Enix che porta la firma di Yuuji Horii, Akira Toriyama e del compianto Koichi Sugiyama è un’avventura dal sapore old school che sa guardare al futuro. Tante le novità introdotte, solidissimo il battle system, meravigliose le ambientazioni e simpaticissimi i personaggi. Peccato soltanto che questo non sia altro che un porting leggermente migliorato della versione Switch (ve ne parlai tempo addietro), tuttavia la pigrizia di Square Enix non inficia assolutamente sulla bontà del prodotto che rimane elevatissima.
Al netto di qualche lieve incertezza tecnica rispetto alla prima release PlayStation 4 e PC ritroviamo comunque una marea di contenuti in più. Un compromesso tutto sommato accettabile (sebbene più su Switch, per ovvi motivi), perché il gioco è una gioia audiovisiva anche così e il solo doppiaggio giapponese vale il prezzo del biglietto; considerando che le aggiunte sono tuttavia molte di più, un occhio lo si chiude volentieri.
Dragon Quest XI è un viaggio straordinario. L’epopea del Lucente saprà senza dubbio lasciare il segno sia negli appassionati del genere che – e sono pronto a scommetterci – in coloro che vogliono approcciarsi per la prima volta a un videogioco di ruolo di matrice nipponica. Senza alcun dubbio una produzione dal valore inestimabile, sopraffino, capace di regalare svariate emozioni con la spensieratezza che solo questa serie riesce ad offrire. Non perdete assolutamente l’occasione di giocarlo se siete fruitori di Xbox Game Pass.
NieR:Automata: BECOME AS GODS Edition
Visto che è ancora presente nel catalogo, non potevo lasciarlo di certo fuori da questa classifica. NieR:Automata è il più classico esempio di capolavoro. Pur soffrendo di notevoli sbavature di natura tecnica, l’opera targata Square Enix e Platinum Games è una di quelle che una volta vissuta ti rimane dentro per sempre. La scrittura di Yoko Taro è come al solito impeccabile, pregna di rimandi filosofici e di natura psicologica su molte delle tematiche che turbano l’animo umano sin dall’alba dei tempi. Ad enfatizzare il tutto ci pensa poi la splendida colonna sonora di Keiichi Okabe, composta da brani di vario genere che riescono a donare la giusta atmosfera in ogni momento dell’avventura. Note che vanno ad imprimersi nella mente e nel cuore di chiunque decida di vivere questo viaggio. Un viaggio caratterizzato da follie videoludiche che forse non tutti apprezzeranno, ma sono proprio queste ad avvalorare maggiormente la produzione.
In NieR: Automata ci si ritrova a spaziare su più generi, bisogna rigiocarlo più volte per arrivare al finale vero. Per quanto possa risultare a tratti straniante affrontare tutto ciò che il gioco propone, sappiate che una volta mossi i primi passi non tornerete indietro e ne vorrete sempre di più. A non brillare sono le quest secondarie, quantomeno in termini di design, poiché esse risultano comunque di gran spessore, caratterizzate da una profondità notevole; persino la missione più stupida è capace di farci riflettere. È un titolo che consiglierei a tutti, ma se siete tra quelli alla ricerca del famigerato videogioco d’autore, beh… NieR:Automata non può proprio mancare nel vostro bagaglio ludo-culturale.
Forza Horizon 4
Il racing arcade per eccellenza! Basterebbe questo per descrivere lo straordinario Forza Horizon 4. Playground Games ha realizzato un videogioco stratosferico ed è persino difficile pensare che abbiano potuto fare ancor meglio con il sequel in arrivo il 9 novembre. In ogni caso bisogna comunque aspettare di giocarlo approfonditamente per farsi un’idea concreta e nel frattempo lascio questo in classifica poiché al momento è uno dei migliori titoli disponibili sul catalogo Xbox Game Pass. Ricordo ancora quando lo approcciai ai tempi; rimasi folgorato dinanzi alla qualità di Forza Horizon 4: la guidabilità è a dir poco strepitosa e il gioco offre una varietà impressionante di gare, sfide, collezionabili e cose da fare. Il piatto forte rimane comunque la presenza delle quattro stagioni variabili con il trascorrere del tempo, in quanto queste non fungono solo da fattore puramente estetico, vanno bensì a modificare in maniera efficace il gameplay.
Che bello che è! Lì dov’era presente un laghetto durante la primavera o l’estate, in inverno lo ritroviamo ghiacciato consentendoci così di passare (occhio allo slittamento!). I fenomeni atmosferici e ambientali mutano completamente la reazione del veicolo che bisogna quindi riadattare sempre ad ogni circostanza, e meno aiuti alla guida si decide di tenere attivi, più sarà difficile il controllo della vettura. Forza Horizon 4 è un racing arcade, ma riesce quasi ad avvicinarsi alla simulazione se rimosse tutte le semplificazioni e scegliendo la guida da Pro. Non diventa come il cugino Forza Motorsport, ma si adatta comunque il più possibile alle esigenze del videogiocatore. Se siete abbonati al Game Pass e non lo avete ancora giocato, riscaldate i motori e tenetevi un po’ in allenamento in attesa di Forza Horizon 5.
Microsoft Flight Simulator
Siamo arrivati a metà strada e il titolo in questione è uno di quelli che mi ha messo seriamente in difficoltà, in quanto non sapevo se inserirlo o meno in classifica. Alla fine ho deciso di sì, ma lascio la parola al mio amico e collega, Antonio Rodo, che ha avuto modo di provarlo con mano (eh già, io non ho Xbox Series X).
“Microsoft Flight Simulator è una produzione difficile da raccontare a parole, senza entrare in contatto diretto con il videogioco. Diverse sono le tipologie di aerei in mano vostra e praticamente l’intero globo potrà essere solcato a vostro piacimento. Tanto contenuto che in un primo momento potrebbe tradursi in centinaia e centinaia di ore di puro divertimento adatto anche ai non appassionati, quando la verità è che non è assolutamente così. In Microsoft Flight Simulator, infatti, il più delle volte – salvo per i voli assistiti e i tutorial – non sarà il videogioco a guidarvi, a proporvi delle missioncine da fare; per divertirsi realmente serve davvero tanta curiosità e passione per la aeronautica: il classico esempio di videogioco che se finito nelle mani sbagliate spegne il suo potenziale come un falò sommerso d’acqua.
In sostanza, quindi, è un gioco stratosferico e ricco di fascinazione, ma prima di giudicarlo con termini poco apprezzabili chiedetevi se siete in target. In ogni caso, essendo disponibile all’interno dell’Xbox Game Pass, una possibilità è praticamente obbligatoria.”
Dead Space
Con Dead Space vi propongo il primo ed ultimo titolo retrocompatibile presente nel catalogo. Solamente questo non perché gli altri non siano validi (anzi), ma perché è stato proprio difficile tener fuori i giochi dell’attuale/scorsa generazione. In attesa del remake, con il Game Pass Ultimate è possibile giocare alla trilogia realizzata dalla defunta Visceral Games; specifico Ultimate in quanto titoli EA Play, ergo disponibili solo per gli utenti “premium” del servizio in abbonamento Microsoft (altrimenti potete abbonarvi soltanto a quello di Electronic Arts).
Se state cercando un survival horror con i controcoglioni, il primo Dead Space è proprio ciò che fa al caso vostro: ansiogeno al punto giusto, particolarissimo nelle meccaniche di gameplay (soprattutto quelle legate alla gravità), ottimo nel puro shooting (che bello squartare i necromorfi), tecnicamente sontuoso per i tempi e con una delle UI più particolari mai realizzate. Il viaggio di Isaac nello spazio è uno di quelli indimenticabili, sia per il genere di riferimento e la tensione che è in grado di suscitare, sia per le vette qualitative raggiunte. Una vera ed autentica perla.
Quantum Break
Eccovi, già vi vedo con i forconi in mano a dirmi “ma come, Quantum Break e non Control? Sei pazzo?” Calmi, calmi; la spiegazione è in realtà molto semplice: in primis non ho avuto modo di giocare ancora l’ultima fatica di Remedy, sebbene non sia questo il punto poiché in qualche modo lo avrei ugualmente inserito in classifica come fatto con Microsoft Flight Simulator. E allora perché manca? Perché su Xbox Game Pass al momento non vi è purtroppo la Ultimate Edition e siccome questa va a migliorare non di poco l’esperienza, ho preferito lasciar spazio ad un’opera che ho comunque particolarmente apprezzato, realizzata dai medesimi sviluppatori e per di più in esclusiva Microsoft.
Quantum Break è forse vittima delle sue stesse ambizioni, ma tutto sommato io l’ho trovato davvero avvincente e mi ci son divertito non poco. Il gameplay davvero peculiare va ad evolversi sempre più mano a mano che si avanza nella storia, la quale può prendere svariate pieghe a seconda di alcune scelte specifiche. Ho gradito anche l’idea di collegare il tutto alla serie TV; un esperimento forse azzardato, ma nel complesso comunque riuscito. Il lavoro alle spalle di questo prodotto è davvero abnorme e meriterebbe forse un occhio di riguardo, considerando quanto solitamente lo si snobbi un po’ a priori. Il gioco è disponibile sul Game Pass, per cui una possibilità fossi in voi io gliela darei.
DOOM Eternal
DOOM è da sempre considerato come uno dei padri fondatori degli FPS per come li conosciamo e consideriamo oggi, nonché il re incontrastato del genere, e id Software è riuscita a consacrare tale onorificenza anche con DOOM Eternal. Pur senza le figure di John Romero e John D. Carmack, menti geniali e brillanti che hanno dato vita a questa splendida serie, il team di sviluppo è riuscito a dar vita ad una produzione strabiliante sotto tutti i punti di vista e ad alzare ulteriormente l’asticella della pura qualità: gunplay stellare, frenesia e adrenalina allo stato puro, fluidità e dinamicità deliziosissime, ritmo frizzante e per di più anche un level design maggiormente incentrato sul platforming.
A differenza degli altri capitoli della serie, qui ritroviamo un’esplorazione più intricata, intervallata talvolta anche da piccole sezioni puzzle solving con enigmi ambientali inseriti più che bene nel contesto. L’ascesa all’inferno non può essere migliore di così grazie all’Xbox Game Pass e il Doom Slayer non attende altri che voi. Senza dubbio il first person shooter definitivo!
Yakuza: Like A Dragon
In precedenza vi dicevo che il mio primo pensiero è stato Dragon Quest XI riguardo all’inserimento in classifica di un J-RPG. Ed è vero, ma subito dopo la mente è andata su Yakuza: Like A Dragon. Non solo un grandissimo e particolarissimo esponente del genere, ma anche uno dei migliori capitoli della serie (che vi ricordo è disponibile tutta su Xbox Game Pass). In realtà non ho molto da dire, ai tempi ve ne aveva parlato già abbondantemente Marco Riccio nella sua recensione, pertanto vi rimando ad essa per maggiori dettagli sull’opera targata SEGA e Ryu Ga Gotoku Studio.
Come ogni capitolo di Yakuza che si rispetti, anche Like A Dragon non si fa mancare momenti esilaranti e di pura follia tipica dei giapponesi, ma allo stesso tempo propone una storia matura e dalle tematiche forti con personaggi di gran spessore e fuori di testa al punto giusto. Molti potrebbero ancora storcere il naso per il cambio radicale del combat system, ma vi assicuro che è solo questione di abitudine; anzi, dopo non potrete farne a meno.
Gears 5
Ed eccoci giunti alla fine di questo percorso e chiudiamo il cerchio con un’altra grande esclusiva Microsoft: Gears 5, quello che a mio avviso è il miglior capitolo della serie. The Coalition è riuscita nel difficile compito di rinnovare la saga dopo un quarto episodio non propriamente brillante e quando sembrava che Gears avesse detto ormai tutto e raggiunto il viale del tramonto. Questa sensazione forse un pochino la si avverte nelle battute iniziali dell’opera, ma in realtà non è altro che un modo per farci prendere sempre più dimestichezza con le numerose novità introdotte, finché non arriva il momento in cui decide di spiccare il volo, proponendo sezioni a mondo aperto implementate più che bene nell’ecosistema del gioco.
Gears 5 spinge al massimo l’Unreal Engine 4 e mostra i muscoli dell’hardware Xbox (in particolare One X e Series X). Qualche piccolezza ancora c’è, soprattutto sull’interazione ambientale, ma sono fiducioso sul futuro del brand al quale manca solo quel pizzico in più di coraggio per portarlo verso nuove vette qualitative e il prossimo sequel ha in teoria tutte le carte in regola per spaccare. Senza dubbio è il capitolo con cui mi sono divertito di più, anche se nessun personaggio/protagonista eguaglia il carisma di Marcus Fenix.
Si conclude qui questa top 10 dedicata ai migliori videogiochi disponibili nel catalogo Xbox Game Pass. Che ne pensate? Non è stato per niente facile stilare la classifica. Di sicuro non avrò soddisfatto le esigenze e il pensiero di tutti, ma è sempre così in questi casi; l’invito pertanto consiste nel condividere la vostra di top 10 (qualora ne abbiate una). Restate sintonizzati che quanto prima arriverà l’approfondimento sul Cloud Gaming per console, mentre se volete dare un’occhiata al catalogo completo del servizio in abbonamento Microsoft, cliccate QUI.
Appassionato di videogiochi sin da piccolo, al punto tale da portarlo nel tempo a scrivere per circa dieci anni per il settore videoludico. Dopo aver lasciato tutte le testate per le quali scriveva, eccolo intraprendere una nuova avventura sulle pagine di Pushbutton.it, piccola realtà nata dalla sua mente e quella di due grandi compagni di viaggio, nonché cari amici: Gennaro Schiavelli e Antonio Rodo. Retrogamer incallito e musicista, ama la pizza e la cultura nipponica ed è pronto a raccontarvi e condividere tutto quello che gli passa per la testa.