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Little Nightmares 2 – Recensione: un incubo senza fine

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Avete presente quella sensazione che si prova quando qualcosa non andrà per il verso giusto? Ecco, in Little Nightmares 2 si ha costantemente tale sensazione fin da quando ci si immerge per la prima volta in questa nuova avventura. Un solo piccolo passo falso e tutto potrebbe finire in tragedia, facendoci precipitare in un oblio pieno di ansia e frustrazione.

I ragazzi di Tarsier Studio, autori dell’ottimo primo capitolo, portano sulla scena ludica un sequel che amplia maggiormente questo tetro è inquietante sinistro universo, in cui le paure più profonde della nostra infanzia ritornano a tormentarci. Little Nightmares 2 è un incubo senza fine a cui però è legato anche un briciolo di mistero, che merita di essere svelato. Volete scoprire che cosa accade in questo attesissimo sequel ? Prendete una coperta e accendete la luce: l’incubo inizia ora.

Little Nightmares 2

Tra incubo e mistero

Little Nightmares 2 ha inizio con un nuovo protagonista chiamato Mono (come vi raccontavamo qui), un piccolo e fragile bambino di cui conosciamo solo il nome. A differenza della piccola Six dall’impermeabile giallo, trovatasi imprigionata nel prequel su una nave degli orrori, in questo seguito ci ritroveremo  direttamente sulla terraferma. Il viaggio intrapreso insieme a Mono ci condurrà in alcuni scenari davvero terrificanti ma che allo stesso tempo ci porteranno a porci delle domande a cui dovremo dare delle risposte.

Per tenerci in vita dovremo fare appello al nostro istinto di sopravvivenza, che in alcuni momenti verrà messo a dura prova da diverse situazioni che andranno a crearsi dinanzi a noi. Malgrado la storia veda l’introduzione di nuovo protagonista, il gameplay di Little Nightmares 2 si presenta molto simile al suo predecessore, anche se ad esso si vanno ad aggiungere qualche simpatica aggiunta, come l’utilizzo di molti oggetti, utili non solo per cercare di superare degli ostacoli ma anche come difesa contro le creature. A rendere ancora più particolare e ad appagante l’esperienza è il forte legame che c’è tra i due giochi e dell’unione di forze tra Mono e Six; questo legame così prezioso ci permetterà di affrontare il viaggio non in solitaria, bensì con una presenza amica che ci motiverà e ci condurrà a delle svolte future inaspettate.

Non poteva infine mancare una direzione artistica eccellente, attentissima a luci, ombre e colori, curata nel minimo dettaglio.

Little Nightmares 2

Scritto e diretto da Stephen King

Come accennato nel paragrafo precedente, uno degli elementi di forza di Little Nightmares 2 e per l’appunto la direzione artistica, spalmata nei cinque livelli di gioco, la cui durata dipende dalla tipologia di approccio che si sceglierà adottare, in quanto si avrà la possibilità di potersi dedicare ad una accurata esplorazione dell’ambiente con una risoluzione di molte side quest. Sebbene il gioco sia molto lineare nel percorso, esplorare fessure, cunicoli, salire mensole o perfino dei vicoli ciechi, permetterà di pensare e scegliere come affrontare l’enigma o la minaccia di turno.

Ad esaltare maggiormente l’opera è sicuramente il layout degli scenari, dei personaggi e del suo silenzio. Little Nightmares 2 sa come spaventare, ma anche divertire allo stesso tempo, pure se nei momenti più tranquilli non mancheranno dei jumpscare capaci di farvi saltare dalla sedia, alternato poi da una crescente sensazione di ansia nei momenti clou della storia; basti vedere l’ingresso della Maestra nella scuola, il Dottore nell’ospedale e del Cacciatore nel bosco.

Ritornando a parlare  della direzione artistica, potremmo dire di essere all’interno di un romanzo scritto da Stephen King, visti gli orrori e per come prendono vita nel modo più violento e brutale. Essere un piccolo bambino innocente non vi risparmierà delle morti orribile e suggestive, che a tratti sembrano ricordare gli horror giapponesi per ciò che si assiste.

Little Nightmares 2

Tentar non nuoce, ma a volte può essere snervante

Little Nightmares 2 è uno dei quei titoli in grado di sorprendere fin da quando ci caliamo nei panni del nostro personaggio e di alzare l’adrenalina quando ci troviamo in un piccolo combattimento contro una minaccia dinanzi a noi. Eppure, per quanto questo porti a volerne uscire vittoriosi e illesi, un solo passo falso può essere fatale e tutto può portare ad un amaro fallimento.

Il rischio sta proprio qui, in quanto è facile cadere in un loop di ripetizione che potrebbero portare alla frustrazione, andando a rovinare quel meccanismo di inquietudine e dal tono horror. Inoltre l’opera di Tarsier Studio non sembra godere poi di una longevità elevatissima, ma ciò non esclude di poter rivivere l’esperienza insieme ad un amico, malgrado si noti l’assenza di una componente multiplayer visto l’inserimento di un secondo personaggio.

In sostanza, Little Nightmares 2 si dimostra essere un sequel migliore rispetto al primo, curato nel dettaglio e con alla base una storia inquietante, ma allo stesso tempo affascinante. Gli sviluppatori hanno ancora una volta fatto centro e gettato le basi per una serie horror affascinante, malgrado abbiano confermato di volersi concentrare su nuove IP e di non proseguire nello sviluppo di capitoli inediti dedicati alla serie.

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VOTO: 8,5

CONCLUSIONI

In conclusione Little Nightmares 2 è un piccolo horror ludico, migliore del primo sotto molti aspetti, con alla base una storia misteriosa e ricco di colpi di scena che vi faranno saltare dalla sedia. Se non vedevate l’ora di proseguire l’avventura dopo quella vissuta con Six, dovrete assolutamente giocarne una nuova insieme al piccolo Mono. Siete pronti ad affrontare le vostre paure più profonde?


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Francesco Damiani

Appassionato di videogiochi e di cinema fin dalla tenera età. Crescendo negli anni ha incominciato studiarli e a comprendere tutto ciò che si cela dietro il processo creativo.