Un unboxing molto pregiato di Yakuza: Like a Dragon
Yakuza: Like a Dragon rappresenta una vera e propria svolta innovativa rispetto alla serie a cui siamo stati abituati fino al sesto episodio. La serie pulp per eccellenza di SEGA, infatti, fino ad ora aveva un’impronta action ed uno stile tutto suo nel percorrere l’epopea del Drago di Kamurocho e compagni. In Yakuza: Like a Dragon (Yakuza 7), non solo non seguiremo più le peripezie dei personaggi che fino ad ora hanno caratterizzato la serie, ma vestiremo i panni di Ichiban, ex-Yakuza dal cuore d’oro e da un carattere impulsivo, eccentrico, in netto contrasto con la personalità più riflessiva e seriosa di Kiryu (il vecchio protagonista). Il gioco ci introduce inoltre un nuovo approccio ruolistico a turni, esattamente come i classici J-RPG vecchia scuola: Dragon Quest, Persona, Final Fantasy, etc.
Le peripezie di Ichiban e compagni danno un nuovo volto al brand svecchiandolo sotto ogni punto di vista e raggiungendo vertici visivi e di design mai toccati dalla serie. Il motore grafico Dragon Engine fa risplendere i modelli come mai prima d’ora e la narrazione si presenta profonda, toccante e cruda senza però rinunciare ad una grossa mole di umorismo che rende questo specifico titolo la “perla” dell’intera serie; senza alcun dubbio uno dei capitoli migliori dell’intero franchise.
Abbandonerete Kamurocho per seguire Ichiban e la sua sgangherata combriccola fino a Yokohama? Noi di Push Button vi consigliamo di preparare i bagagli in anticipo! A convincervi che è la scelta più giusta c’è il nostro Lorenzo Longoni che, con un Video Unboxing davvero speciale saprà prendervi per la gola.
Non dimenticatevi inoltre di leggere la recensione di Yakuza: Like a Dragon cliccando qui scritta dal nostro caro Marco Riccio. Speriamo che il video sia di vostro interesse e se volete potete aiutarci con un like al video ed una condivisione.
È un collezionista letteralmente ossessionato dai videogames. Il suo obiettivo è diventare un po’ l’Alberto Angela e un po’ la Chiara Ferragni del mondo videoludico. Sogna in futuro di combinare il lavoro di giornalista e divulgatore a quello di sviluppatore.