Xeno Crisis: frenesia portami via – #riscoperticongamepass
La scorsa domenica è stata la volta del menù indie, pertanto l’ultimo appuntamento con #riscoperticongamepass risale a due settimane fa, nel quale vi avevo parlato della mia piacevolissima esperienza con Star Wars Jedi: Fallen Order, rivelatosi una vera e propria sorpresa. Oggi andiamo però a [ri]scoprire un titolo un bel po’ più di nicchia, appartenente ad un genere che io adoro follemente ed intriso di quel feeling arcade che trova tutte le grazie del caso da parte del sottoscritto. Sto parlando di Xeno Crisis, un twin stick shooter sviluppato da Bitmap Bureau. Una delle peculiarità più interessanti di questo gioco è il suo rilascio sì per tutti i sistemi moderni, tra cui PS Vita (qualcuno tiene a ricordarci che esiste, ed è un gioiellino), ma lo ritroviamo poi disponibile anche su Mega Drive, Neo Geo, Dreamcast ed Evercade.
Tra vecchio e nuovo, insomma; il che è abbastanza affascinante, e non vi nascondo che sarei curiosissimo di rigiocarmi questa piccola chicca in salsa retro su Dreamcast o Mega Drive. Sta di fatto che forse oggi non sarei nemmeno a conoscenza di Xeno Crisis se non fosse stato per Xbox Game Pass, il servizio in abbonamento di Microsoft che non solo dà la possibilità a tutti di vivere tantissime esperienze ad un prezzo mensile vantaggiosissimo, ma anche di scoprire e/o provare titoli a cui molto probabilmente non avrei mai dedicato del tempo. Lo stesso Katana Zero, pur essendo nel mio mirino da diverso tempo, non era tra le mie priorità e quindi chissà quando sarei stato poi finalmente invogliato ad acquistarlo e giocarlo. Fatto sta che vi sia comunque il rovescio della medaglia: con Xbox Game Pass molto spesso mi ritrovo tantissime produzioni a disposizione, ma a volte non so manco io cosa giocare. Ciò detto, rimane comunque un servizio di tutto rispetto, uno dei cavali di battaglia della filosofia Microsoft che se accompagnata con un po’ più esclusive di peso potrebbe veramente far faville.
In ogni caso oggi non mi importa fare di certo da analista del caso; sarà il tempo a rispondere a tutti questi dilemmi esistenziali. Dunque, veniamo a noi: Xeno Crisis è un gioco con il quale si entra subito in sintonia, immediatissimo, nonché davvero divertente oltre che difficile. In realtà non saprei però farvi una stima precisa in termini di difficoltà poiché ho vissuto l’esperienza direttamente a livello hard, non avendo mai provato le altre due. Di sicuro non sarà comunque una passeggiata e qualora vogliate ambire ai record migliori, non vi resta che giocarlo così. L’adrenalina alle stelle, il senso di sfida e la tensione al cardiopalma sono elementi che donano a Xeno Crisis una marcia in più; sarebbe quasi un delitto non giocarlo ad hard. Il titolo di Bitmap Bureau ricorda moltissimo il non tanto celebre – ma comunque apprezzato da una nicchia di fan – Smash TV. Non per altro condivide diversi aspetti con l’opera targata Williams e partorita dalla mente del veterano Eugene Jarvis che forse molti di voi potrebbero conoscere per quella perla (recente) di Nex Machina.
A differenza di Smash TV, in Xeno Crisis i nemici sono inferiori in numero, ma anch’essi armati, per cui bisogna essere perennemente attenti a schivare le loro offensive prima ancora di attaccare. Ci viene in aiuto la schivata, altro elemento assente nell’arcade anni ’90, capace di salvarci la vita in più circostanze. Il twin stick shooter in questione si sviluppa ad arene generate proceduralmente ad ogni partita. Ogni area è formata da più stanze da ripulire dai vari nemici che via via diventeranno sempre più forti, mettendo alle strette il giocatore, fino a scontrarsi (non sempre) con il boss di fine livello. Il gameplay dell’opera di Bitmap Bureau potrebbe apparire ripetitivo, ed infatti è così; è però un gameplay loop in cui cambia sempre la strategia e l’approccio durante l’azione, grazie alle armi speciali momentanee, gli attacchi melee, la schivata, le munizioni limitate da tenere d’occhio quando stanno per finire e raccoglierne poi altre che compaiono nello stage e così via. È inoltre necessario anche prendere le piastrine di alcuni nemici caduti in battaglie poiché queste, alla fine di un livello, ci permettono di potenziare il personaggio. La difficoltà è molto alta e il tasso di sfida galvanizzante. Non da meno la colonna sonora che accompagna le frenetiche sparatorie con stile mentre il comparto grafico risulta semplice, ma efficace. D’altronde ciò che conta di più in produzioni del genere è la fluidità. Particolarissima anche la chicca dei due finali (buono e cattivo) riservata all’utilizzo o meno dei continue.
Come ovvio che sia, Xeno Crisis è giocabile anche in co-op locale; peccato non abbia avuto modo di provarlo insieme ad un amico, ma vedendo lo stile di gameplay e le sue meccaniche, credo proprio sia uno spasso. Per tutti coloro cresciuti con i titoli arcade in sala giochi o comunque con run and gun, SHMUPS e affini, questo prodotto è sicuramente manna dal cielo. Molto divertente da giocare proprio perché parecchio dinamico e veloce. Una vera prelibatezza per gli appassionati. È stata una piacevole riscoperta. Per il #riscoperticongamepass di oggi è tutto, prossimo appuntamento tra due settimane. Restate sintonizzati però domenica con il nuovo menù indie di Isma.
Appassionato di videogiochi sin da piccolo, al punto tale da portarlo nel tempo a scrivere per circa dieci anni per il settore videoludico. Dopo aver lasciato tutte le testate per le quali scriveva, eccolo intraprendere una nuova avventura sulle pagine di Pushbutton.it, piccola realtà nata dalla sua mente e quella di due grandi compagni di viaggio, nonché cari amici: Gennaro Schiavelli e Antonio Rodo. Retrogamer incallito e musicista, ama la pizza e la cultura nipponica ed è pronto a raccontarvi e condividere tutto quello che gli passa per la testa.