Guild Wars 2: Path of Fire Ultimate Edition – Recesione: una mole impressionante di contenuti

Gli MMO sono sicuramente titoli affascinanti e volti all’evoluzione e al rinnovamento continuo, oltre alla sopravvivenza che non risiede unicamente nelle battaglie che affronteremo una volta avuto accesso al gioco, ma a quelle sul vero e proprio mercato. Quello dei giochi di ruolo di massa è sì un mercato saturo, considerando anche l’enorme numero di studi indipendenti che sviluppano prodotti di tale genere, ma dall’altra parte della medaglia possiamo notare come alcuni titoli abbiano davvero fatto la storia: World of Warcraft, Final Fantasy XIV, The Elder Scrolls – Online e molti altri, aggiudicandosi un posto nell’olimpo. Tra questi sicuramente non può non spiccare Guild Wars 2, ad ora uno degli MMO più giocati in assoluto, con il suo enorme universo tutto da scoprire e in continua espansione.

In questa recensione andremo ad approfondire quelli che sono i contenuti dell’ultimo DLC, Guild Wars 2: Path of Fire in maniera tale da darvi non solo un nostro personale parere complessivo, ma illustrarvi quelli che sono i contenuti che questa espansione ha da offrirci.

Tutto ha inizio da dove ci eravamo fermati

La storyline di Path of Fire (da ora lo abbrevieremo con POF) porta avanti il filone narrativo che si era interrotto nella scorsa espansione. Non aspettatevi però colpi di scena mozzafiato, il tutto scorre in maniera piuttosto lineare e strettamente radicato agli standard che abbiamo già potuto apprezzare con il gioco base. La linearità però non va ad intaccare in nessun tipo la monotonia, in quanto il comparto narrativo che POF mette a disposizione dell’utente è davvero massiccio. La storia ci accompagnerà per circa 15 ore di intenso gameplay più altre 30 qualora ci si voglia dedicare al completamento di tutte le zone esplorabili comprese di missioni secondarie. La campagna, naturalmente, può essere affrontata tutta in co-op, questo va ad aggiungere un ulteriore divertimento al gameplay ed ore ed ore di gioco cooperativo, tra enigmi puzzle ed esplorazione.

Ed ora… veniamo al sodo!

Il DLC, come detto in precedenza, non è solamente un ampliamento della storia, bensì una vera e propria cascata di nuovissimi contenuti in-game, capace di trasformare sostanzialmente l’esperienza all’interno di Guild Wars 2.

Uno dei desideri più richiesti dagli utenti riguardava appunto le cavalcature, poiché in Guild Wars 2 l’assenza si era fatta fin troppo sentire. Il desiderio è stato finalmente esaudito, e non si sta parlando solamente di mezzi utilizzati per coprire lunghe distanze nella regione di gioco, ma veri e propri supporti con tanto di abilità peculiari, ognuna potenziabile e con moveset di abilità da accrescere con esperienza e tempo.

• The Jackal: un feroce canide sabbioso in grado di fare balzi velocissimi davanti a sé.
• The Raptor: un velociraptor in grado di saltare in alto e correre velocemente.
• The Skimmer: una manta fluttuante.
• The Springer: nato inizialmente quasi come easter egg, questo coniglio gigante compie salti enormi.
• The Griffon: nuova cavalcatura in grado di spiccare brevi voli e planare a terra.

I contenuti non finiscono di certo qui, la mole e bella grossa ed ad aggiungersi al catalogo non può di certo mancare qualche sostanziale modifica per quanto riguarda le classi; ognuna delle classi già presenti subirà infatti un ulteriore step, ossia il ramo “Elite”, offrendoci l’opportunità di utilizzare e avere accesso ad alcune armi altrimenti da noi non utilizzabili.

• Necromancer: tortura dell’avversario, poteri Canti della Morte.
• Thief: utilizzo di bocche da fuoco ed attacco a distanza.
• Elementalist: fusione e polimerizzazioni di più magie elementali.
• Guardian: utilizzo dell’ascia come arma primaria e dei tomi come virtù.
• Engineer: utilizzo del surriscaldamento meccanico dei meccanismi ed artefatti per fare danno.
• Warrior: utilizzo di due pugnali, contrattacco magico.
• Mesmer: utilizzo delle illusioni con alcune inedite, attacchi ravvicinati potenziati, miraggi.
• Ranger: utilizzo del pugnale come arma principale di fusione con i pet.
• Revenant: utilizzo di nuovi e letali attacchi con l’arco corto ed evocazione.

Insomma, come avete potuto vedere si tratta di un pacchetto DLC di tutto rispetto con ore ed ore di contenuti esclusivi per ogni palato.

Si ringrazia Kartridge per la realizzazione di questa recensione

Lorenzo Longoni

È un collezionista letteralmente ossessionato dai videogames. Il suo obiettivo è diventare un po’ l’Alberto Angela e un po’ la Chiara Ferragni del mondo videoludico. Sogna in futuro di combinare il lavoro di giornalista e divulgatore a quello di sviluppatore.